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Category Archive: Marketing News

I pericoli dei RAT (Remote Access Trojan)

 

I RAT, Remote Access Trojan o trojan ad accesso remotoRAT Remote Access Trojancostituiscono una minaccia unica all’interno del panorama della sicurezza informatica. Questa forma di minaccia è particolarmente pericolosa e richiede una vigilanza costante, perché può generare danni significativi.

I RAT vengono sfruttati dai cyber criminali per infettare i computer, e sono diffusi attraverso software contraffatti, e-mail e siti web infetti.

In questo modo i criminali informatici ottengono l’accesso completo al PC della vittima, compresi persino i file della webcam.

 

Come proteggersi

I trojan ad accesso remoto hanno la capacità di fornire agli hacker il controllo completo del dispositivo in remoto e rappresentano una minaccia più temibile rispetto a molti altri malware. Tuttavia si diffondono in modo simile.

– Quando si acquista un software online, è essenziale verificarne la fonte e assicurarsi che sia affidabile. Nel caso in cui ciò non sia possibile, è consigliabile eseguire una scansione del software con un antivirus e testarlo in un ambiente isolato come una modalità Sandbox.

– Evitare di navigare online senza protezione: utilizzare un antivirus o almeno un adblocker per difendersi da siti web pericolosi o da pubblicità infette, anche chiamate malvertising.

Non aprire e-mail sospette, specialmente se contengono allegati insoliti. In caso di dubbi, effettuare una scansione con l’antivirus.

– Fare attenzione quando si ricevono promesse o minacce da sconosciuti online; i criminali informatici possono dire qualsiasi cosa. Evitare di fare clic su link di download o allegati in e-mail provenienti da fonti non verificate.

E, in ultimo, aggiungere una buona dose di consapevole cautela.

 

Un’estrazione in piena regola

Un’estrazione per promuovere libri. Quando gli scrittori si confrontano con la promozione e i concorsi a premio.

estrazione a sorte racconti Velma J Starling

 

Ecco che cosa ha fatto la scrittrice di fantasy, chick-lit, womens-fiction e steampunk, Velma J. Starling.

Per promuovere le nuove opere appena pubblicate sul sito, ha deciso di mettere in palio con un‘estrazione -anche se “nutre un odio viscerale per lotterie, scommesse, tombole, gratta & vinci, premi, superenalotti, ecc” – tre copie dell’antologia Buck e il terremoto.

 

L’estrazione verrà fatta fra tutti coloro che si iscriveranno al sito www.velmastarling.com e faranno il download gratuito dei racconti “ Virale”, “Il Cielo di Mairead”, “Toby” entro domenica 28 luglio 2019.

Va sottolineato che i ricavi della vendita dell’antologia Buck e il terremoto sono interamente destinati alle città di Amatrice e Accumoli, colpite nel 2016 dal sisma che ha devastato l’Abruzzo.

download gratuito Velma J Starling
L’anteprima di uno dei racconti disponibili per il download gratuito è anticipata sul blog Babette Brown legge per voi.

Inoltre, per premiare l’impegno di coloro che lasceranno una recensione sui racconti letti, Velma J. Starling invierà una cartolina autografata che ritrae Shalimar, il personaggio di riferimento della trilogia The Silent Force.

Quindi attenzione: pronti download e via!

La novità che piace alle agenzie immobiliari

La novità che piace alle agenzie immobiliariNuovo sito web integrato con gestionale: la novità che piace alle agenzie immobiliari

 

Come sincronizzarsi con i portali immobiliari in pochi secondi? Rendere automatica la pubblicazione dei propri annunci di immobili disponibili? Avere la propria agenda degli appuntamenti consultabile da qualsiasi postazione internet, e sempre aggiornata sullo smartphone? Rispondere velocemente alle richieste facendo matching fra domanda e offerta?pavani_immobiliare Idexa, protagonista nel web business da oltre 15 anni, ha studiato per l’agenzia immobiliare Pavani, storico marchio immobiliare riminese, un nuovo sito web interfacciato con uno dei più completi e affidabili gestionali nati per i servizi immobiliari.

 

Fra le varie funzionalità, oltre a quelle indicate sopra, il sistema consente una automatica sincronizzazione fra sito web e gestionale, la possibilità di gestire in modo indipendente le offerte sulla home page, la gestione di promemoria e note, l’invio di sms e messaggi, il controllo delle statistiche, il ridimensionamento automatico delle immagini, con preview e zoom. Dal lato utente, il sistema permette di eseguire con facilità ogni possibile ricerca, con una immediata consultazione del catalogo completo degli immobili, suddiviso per categoria, area, prezzo, dimensioni e altre caratteristiche. Il risultato è la semplificazione di tutta l’attività dell’agenzia, con evidenti benefici organizzativi ed economici. www.immobiliarepavani.com

Mobile-first, la nuova indicizzazione di Google

mobile-first-marketings_itLa nuova indicizzazione di Google parte dal mobile.

La maggior parte delle persone fa ricerche su Google utilizzando un dispositivo mobile. Le percentuali sono in costante crescita: anche nel 2016 si registra un incremento del 5% delle persone che accedono a internet da mobile.

 

È mobile-first, il nuovo sistema di indicizzazione che Google sta attuando in fase di sperimentazione da novembre 2016. Il concetto è immediato: per primi vengono indicizzati i contenuti della pagina web nella versione mobile e poi quelli nella versione desktop.

 

Era inevitabile che avvenisse un’inversione di questo tipo, che molto probabilmente diventerà la regola, dato che la maggior parte delle ricerche oggi viene effettuata da smartphone.

Si tratta di un cambiamento importante, e c’è da star sicuri che l’influenza del mobile diventerà sempre più massiccia.

Finora i sistemi di ranking (la classifica dei risultati rispetto ad una determinata query, ovvero la valutazione ottenuta attraverso una serie di parametri che colloca i siti web in graduatoria nei risultati di ricerca) prendevano in considerazione i documenti indicizzati nella versione desktop; di conseguenza potevano esserci incoerenze rispetto alle visualizzazioni dei contenuti su mobile.

La nuova indexing Mobile-First prevede invece che gli algoritmi di Google verifichino i contenuti della versione mobile della pagina web prima di quelli della versione desktop.

Che cosa cambierà, di fatto?

Nessun problema per i siti che sono già responsive, cioè quelli che si adattano automaticamente ai vari device con i quali vengono visualizzati.

Per tutti gli altri invece sarà indispensabile correre ai ripari, e considerare modifiche alla struttura del sito. Altrettanto importante sarà rivedere il processo di navigazione proposto all’utente, per garantire una mobile experience di qualità.

Blog aziendale: consigli pratici per promuovere e indicizzare il nostro blog.

Il blog aziendale è davvero importante?

blog_velmastarling_web

  • Se stiamo pensando di realizzare un blog aziendale, è opportuno considerare che
    – un blog, se ben tenuto, è un ottimo strumento per acquisire clienti o fidelizzare il rapporto con i propri fan
    – il blog assume un’importanza strategica grazie alla creazione di contenuti di valore, soprattutto se l’attività viene eseguita con costanza periodica
    – i contenuti originali e di qualità, adatti allo scopo dell’aggiornamento di un blog aziendale, aiutano il sito web ad ottenere una visibilità migliore su Google
    – mantenere rapporti costanti con i clienti, e scrivere articoli utili, aumenta la percezione dei lettori circa la nostra qualità di esperti , cosa che renderà probabile la possibilità che si rivolgano a noi quando avranno bisogno di un certo prodotto o servizio
    – un buon articolo scritto per il blog può diventare anche il contenuto di una newsletter da inviare ai clienti
    – non esistono settori che non vengano favoriti dalla creazione di un blog; qualsiasi categoria merceologica o di servizio si presta ad essere organizzata e gestita con un blog aziendale.

 

Come promuovere e indicizzare il nostro blog

• Scrivere un articolo ogni 15 giorni, o comunque almeno una volta al mese. L’articolo deve contenere informazioni utili per i nostri lettori, risolvere un problema, dare istruzioni, proporre soluzioni, informare di possibili opportunità.

 

Rispettare la scadenza periodica che ci siamo dati circa la pubblicazione degli articoli. In una fase di stanca, calendarizzare la pubblicazione di testi che abbiamo scritto in previsione di “assenza di idee”. Se il nostro blog aziendale diventa un punto di riferimento per il nostro lettore, non dobbiamo deluderlo.

 

Utilizzare i social come fonte di traffico per il blog. Per esempio Facebook, attraverso la pubblicazione dei contenuti del blog, opportunamente adattati, all’interno della pagina aziendale; oppure attraverso Pulse, il blog di Linkedin che ha il vantaggio di avvisare della pubblicazione del nuovo post tutti i nostri contatti, con puntuali notifiche.

 

Generare visualizzazioni attraverso Youtube, ad esempio creando un video dei post. In questo modo avremo il duplice vantaggio di rendere dinamiche le pubblicazioni e ottenere traffico anche da un canale dove normalmente –a seconda dell’attività aziendale- i concorrenti non sono ancora molto presenti.

 

Creare un ebook, facilmente scaricabile dal blog, dove per esempio raccogliere i post più interessanti che abbiamo scritto su un determinato argomento; la contropartita è anche la connessione con i potenziali clienti grazie alle mail rilasciate sul database.

 

 

E se non sappiamo cosa o come scrivere?

Allora ci possono venire in aiuto i seguenti suggerimenti

 

Scrivere titoli accattivanti
I titoli decidono la riuscita di un articolo; molto spesso il lettore procede se trova il titolo interessante e invitante. I titoli più attraenti sono quelli che lasciano spazio al dubbio, quelli che contengono le parole “come fare a”, quelli che solleticano le nostre paure, quelli che ci fanno capire che stiamo commettendo un errore, quelli che evocano eventi straordinari.

 

Parlare al nostro lettore con confidenza
Nel blog il rapporto è molto personale, per cui meglio non tenere le distanze e anzi colloquiare con il nostro lettore come si farebbe durante una cena cordiale.

 

Dare soluzioni, non vendere prodotti
Attraverso il blog aumenteremo la nostra credibilità, e daremo ai lettori motivazioni per continuare a seguirci, se parleremo di come risolvere un problema piuttosto che di come e perché acquistare un prodotto. Se daremo suggerimenti, indicazioni su come risparmiare tempo e denaro –vale per qualsiasi attività- e proposte utili, idee da mettere subito in pratica, avremo ottenuto la fiducia del lettore, passo fondamentale nella relazione con il futuro cliente.

 

Scegliere i lettori
Abbiamo senz’altro le capacità di parlare a tutte le categorie di persone, e di scrivere di tutti gli argomenti del mondo. Ma solo alcune categorie saranno quelle che seguiranno il nostro blog aziendale. Per cui evitiamo di disperdere le forze: meglio concentrarci sulla audience che condivide lo stesso interesse, usa o capisce il nostro linguaggio, e che è quindi disposta a seguirci.

 

Diffondere e difendere
Dopo avere scritto un articolo abbiamo il dovere di farlo conoscere. E’ nostra la responsabilità di diffonderlo, con gli strumenti più efficaci (vedi sopra, Come promuovere e indicizzare il nostro blog). Ci preoccuperemo poi di rispettare e difendere le connessioni che ne sono derivate, cioè ad esempio l’iscrizione alla nostra newsletter, la richiesta di maggiori informazioni sul contact form, i like sulla pagina Facebook.

 

Remind

Va precisato sempre che quando si parla di contenuti di valore, si intende che siano contenuti “utili” per i nostri utenti. Significa dare delle informazioni che li aiutino a risolvere un problema, indipendentemente se acquisteranno o meno. Meglio quindi evitare l’inserimento di promozioni commerciali, o offerte sui nuovi prodotti.

 

 

Un buon esempio di blog? Eccolo

blog aziendale velma j. starlingUn esempio di blog ben tenuto è quello della scrittrice Velma J. Starling, nato per promuovere la trilogia Fantasy “The Silent Force” di prossima pubblicazione. Il romanzo, ambientato in un mondo ormai giunto al tramonto, è abitato con straordinaria efficacia stilistica da personaggi particolarmente interessanti, soprattutto dell’universo femminile.

 

Velma J. Starling, pseudonimo di una abile scrittrice riminese, ha deciso di creare il blog aziendale all’interno del sito web dedicato, che prevede la possibilità di fare il download gratuito di alcuni brani del romanzo e di altri racconti, e di interagire con il lettore grazie alla possibilità di recensirli. Ogni fan può così ricevere una cartolina raffigurante la protagonista del romanzo, impreziosita dall’autografo della stessa autrice e dell’illustratrice. Vi rimando con piacere alla lettura: www.velmastarling.com.

 

Ottimizzare il traffico al proprio sito: i fondamenti della SEO

come ottimizzare il traffico al proprio sito webCreare contenuti di valore, geolocalizzare, difendere la web reputation: i fondamenti della SEO per ottimizzare e portare traffico al proprio sito web.

 

I confini tra web marketing e SEO si intersecano sempre più spesso. Saper creare contenuti di valore, ottimizzare le performances del sito web ufficiale e valorizzare il proprio brand significa anche fare SEO. I nuovi algoritmi di Google impongono la ridefinizione del concetto stesso di ottimizzazione. Le regole sono cambiate, e continueranno a cambiare.
Geolocalizzare, consolidare la propria brand reputation, investire in campagne, interagire con altri canali, parlare al cliente, creare contenuti di valore e mettere costantemente alla prova il proprio sito. Queste sono le parole e le regole della nuova SEO.

 

Geolocalizzare

Il posizionamento sulle mappe è importante, perché sempre di più gli utenti cercano i negozi, le aziende e le strutture ricettive direttamente su Google Map in base alla propria location. Curare e rivendicare le pagine Google Plus e gli account Google Places: in questo modo si diffonde il proprio indirizzo e si aumenta la visibilità del brand. E’ una delle attività di maggior valore per il posizionamento.

 

Consolidare il brand

Coltivare una brand reputation positiva è l’obiettivo di ogni azienda che si rispetti. Peraltro posizionarsi nelle migliori SERP (Search Engine Results Page ovvero Pagina dei risultati del motore di ricerca) con parole chiave supercompetitive è molto difficile in quanto spesso si compete con una miriade di portali più o meno specializzati che hanno buoni posizionamenti organici. La soluzione è consolidare il proprio brand nella specificità. Offrire un servizio di alto valore per i clienti, scegliendo un argomento di vendita forte, una caratteristica che differenzi l’azienda rispetto alla concorrenza, e far ruotare tutta la comunicazione e le campagne attorno a quel fulcro. Facendo così si può sviluppare più velocemente la brand awareness e ottimizzare la crescita di link al sito.

 

Trasversalizzare

Sfruttare ogni possibile interazione e sinergia con altri canali e piattaforme. Ognuna di queste può diventare un ponte per il proprio sito web ufficiale, ogni pagina una porta d’accesso. Capire dove si trovano i propri potenziali clienti (sui portali, sui social, sui forum) aiuta a creare una strategia di remarketing multicanale per essere visibili su ognuno di questi, in modo incisivo.

 

Dare valore ai contenuti

Creare contenuti di valore significa innanzitutto produrre qualcosa che dia origine alla condivisione, in un circolo virtuoso. Predisporre offerte appetibili ed esclusive, creare buone esperienze d’acquisto, raccontare storie di servizi apprezzati. E’ così che il contenuto diventa rilevante, cioè qualcosa di veramente utile per l’utente finale, il quale è più predisposto a condividere la notizia, linkarla e quindi permettere migliori posizionamenti. Concentrarsi sui temi anziché sulle singole parole chiave, indipendentemente che si scriva una nuova pagina, un articolo del blog, un post o un comunicato stampa. La chiave è il tema, la ricerca di Google lavora non più su una ristretta “keyword research” ma su una più ampia “topic research”.

 

Rispondere alle domande

Rispondere alle domande significa parlare con i clienti. E fare felice Google. Il nuovo algoritmo Hummingbird infatti nasce per migliorare le prestazioni di Google e l’esperienza d’uso degli utenti. E’ il vero web semantico, quello cioè che consente all’utente di interagire con la propria macchina ponendo una domanda diretta a Google Search e ottenere una risposta precisa. Google fornisce normalmente i risultati in funzione della corrispondenza di una serie di keywords. Hummingbird invece è in grado di capire le intenzioni della ricerca, cioè di interpretare la domanda vera e propria e restituire il risultato più pertinente. Creare contenuti che rispondano alle domande più frequenti dei clienti significa così parlare anche con i motori di ricerca.

 

Investire

Qualunque investimento è utile per proteggere il proprio brand. Una buona campagna PPC su Google porta ottimi risultati, ed è fondamentale per due buoni motivi. Il primo è il posizionamento: se si è deboli organicamente su alcune aree strategiche, AdWords sopperisce in modo immediato. Il secondo è la consapevolezza: una campagna a pagamento restituisce moltissimi dati, che consentono di capire quali sono i clienti, se sono interessati al prodotti/servizi offerti, e su quali aree proseguire l’investimento o disimpegnare le azioni di marketing.

 

Controllare

Mettere alla prova costantemente il proprio sito. In termini di velocità (uno dei fattori che Google tiene in massima considerazione), tasso di rimbalzo, leggibilità delle pagine e loro usabilità. L’esperienza degli utenti del sito deve essere tale da lasciarli soddisfatti. E possibilmente coinvolti.

 

Gestire le critiche e le recensioni negative

Come gestire le critiche, le recensioni e i feedback negativi su web e social network

 

A volte succede di ricevere recensioni o commenti negativi sul proprio sito o sulle pagine social. Un’azienda può anche decidere di fare finta di niente. Sbagliando. Gestire le critiche è un dovere e un’opportunità. Ovviamente occorre farlo in modo corretto, con alcune accortezze.

 

Ragione. La regola che il cliente ha sempre ragione vale anche per il web. Riconoscere al cliente, con la massima gentilezza, il diritto di lamentarsi attraverso le recensioni.

 

Tempestività. Rispondere alla critica con immediatezza. La tempestività è indice di rispetto e attenzione per il cliente, ed è un valore per l’azienda.

 

Tonalità.  La comunicazione azienda-utente in presenza di recensioni negative va improntata su una base formale, ma con toni di schiettezza e spontaneità.

 

Rimozione. Evitare di censurare o cancellare il feedback negativo, a meno che non sia diffamatorio o al limite della volgarità. Si rischia di fare un autogol: l’utente potrebbe fare girare in rete lo screenshot del commento.

 

Ascolto.  Ascoltare il cliente è il modo migliore per evitare lo scontro. Ammettere l’errore se effettivamente l’errore c’è stato e riparare con l’omaggio di un prodotto o di un servizio, o con un buono sconto per prenotazioni e/o acquisti futuri. O con semplici scuse.

 

SEO. Come ottenere risultati per il proprio sito web

seoCome ottenere risultati nel SEO?

 

Il punto è: procurarsi link fondamentali. Come? Creando contenuti di qualità, pubblicandoli sul web per generare traffico e brand awareness. Supportando tutto questo con un giusto mix di attività di Brand Building e Ufficio Stampa.

 

Prima di iniziare pensando al SEO, occorre capire le proprie necessità e creare un database mirato che comprenda giornalisti, testate giornalistiche, blogger, influencer  e altri siti web rilevanti per il proprio business.

 

Una volta creata la mailing list su misura per la propria attività, assicurarsi che vengano pubblicati contenuti di qualità sul proprio brand e/o sui propri prodotti, con l’obiettivo –appunto- di  generare traffico.

 

In questo risultano interessanti  anche le menzioni  rilevanti per l’azienda.
Periodicamente è importante verificare i risultati ottenuti e pianificare gli step successivi.

Il regalo più utile? Le aziende scoprono le Gift Card

Gift Card Zona ControllataLe aziende scoprono le Gift Card, che rappresentano un’idea regalo originale e attualissima. Sostituiscono il regalo tradizionale, sempre più difficile da scegliere per mancanza di tempo, di creatività, e di disponibilità finanziaria. Sono pratiche da realizzare e da gestire. Sono facili da regalare. Sono ideali per un regalo last minute. Sono lo strumento personalizzabile per eccellenza.

 

Il ventaglio di scelta è ampio. Le card più gettonate sono quelle utilizzabili come  vere e proprie carte di credito, dove gli utenti hanno la possibilità di controllare in qualsiasi momento il saldo disponibile, quelle ricaricabili, e quelle one-shot, utilizzabili una sola volta, senza la gestione del resto.

 

Un esempio di grande effetto è quello proposto da Zona Controllata, uno dei più grandi shop online  specializzati in armature e accessori medievali, che ha realizzato una serie di Gift card personalizzate, con tagli che variano da  50 a 500 euro e che consentono all’utente di fare un regalo innovativo e gradito, con buon rapporto tra qualità e prezzo.

 

La Gift Card  dello shop  Zona Controllata è una carta prepagata con un credito spendibile sul  sito www.zonacontrollata.com. L’utente riceve la card completa di codice e può regalarla a chi vuole. Può decidere di farla spedire direttamente al destinatario, via mail o in busta chiusa con tanto di raccomandata. Può aggiungere una dedica personalizzata, come biglietto d’auguri.

 

La  Gift Card diventa in questo modo il regalo ideale per chi vuole distinguersi con un regalo originale, oppure semplicemente non ha tempo di girare per negozi. Chi riceve la Card può scegliere fra migliaia di articoli e può richiedere informazioni contattando direttamente il gestore al numero +39 0549 992726, via mail, o  tramite una comoda chat online sempre attiva sul sito. Per visitare il sito: www.zonacontrollata.com.

 

Ecommerce marketplace: che cos’è?

Un e-commerce marketplace mette in contatto i venditori con i potenziali clienti attraverso il web.

 

La transazione commerciale avviene sulla piattaforma del marketplace, che è il garante di tutte le operazioni, dalla consegna all’acquirente al pagamento al venditore.

 

LTWIDGli esempi più conosciuti sono Amazon e eBay. Uno dei più recenti, che intende affermarsi nel settore del modernariato di alto livello, è LTWID, ltwid.com.

 

Grossisti, produttori, negozianti, e-commerce, venditori professionisti e privati possono vendere sui marketplace. E’ però il marketplace  a decidere se ospitare o meno determinati prodotti, o se accettare taluni venditori, in relazione alla propria specializzazione o alla propria politica commerciale o di immagine.

 

In Italia il mercato dei marketplace è in crescita, e sempre più in fermento. Rappresenta infatti un’ottima opportunità,  per chi ha un negozio o un e-commerce, di trovare milioni di potenziali clienti.

 

Il marketplace offre ai venditori l’accessibilità dei propri prodotti a milioni di visitatori. Più il marketplace è indicizzato nei motori di ricerca, più la visibilità per il commerciante sarà elevata.

 

I venditori non devono avere particolari competenze informatiche per essere presenti con il proprio catalogo. Inoltre usufruiscono degli investimenti di marketing e di sviluppo informatico sostenuti dal marketplace.

 

Chi affronta un marketplace ha l’obiettivo  di trovare un canale di distribuzione concorrenziale rispetto a quelli classici. Deve però essere in grado  di dimostrarsi a sua volta concorrenziale per qualità di prodotti,  ampiezza di gamma e livello di prezzi.